“Ormai è fatta!” di Horst Fantazzini

E’ sempre difficile parlare di un personaggio la cui esistenza, nel corso degli anni, è stata più volte discussa e approfondita, spesso non proprio in buona fede. Ormai è fatta, scritto da Horst Fantazzini e pubblicato dalla torinese Nautilus nel 2003 (anche se edito originariamente da Bertani nel 1976), racconta la vita di un uomo che, durante la sua intera vita, ha sempre visto la libertà come un obiettivo non rinviabile ad un futuro prossimo ma bensì come sempre a portata di mano. L’attenzione dei mass media la riceve fin dagli anni ’60, da lì Horst inizia a diventare spesso oggetto di dibattito sulle pagine dei giornali e così comincia la sua trasformazione in “personaggio” le cui azioni verranno di volta in volta rese clamorose. L’unica sua colpa? Aver capito, fin in giovanissima età, la necessità di essere liberi e di venir meno agli obblighi del sistema dominante, usando le pratiche dell’esproprio per non dover regalare la propria vita allo sfruttamento del lavoro. Le sue rapine, sempre mirate alla sua sussistenza e non al raggiungimento di mirabili lussi o eccessi da benestante, sono divenute il simbolo di quella riappropriazione di denaro che sarà una costante in quegli anni.

L’aver combattuto una costante guerra contro l’esistente e le sue istituzioni di dominio gli è costato decine di anni di reclusione, pur non avendo mai fatto del male a nessuno, eccetto durante la tentata evasione dal carcere di Fossano, evento di cui esiste anche una trasposizione cinematografica. Il libro abbraccia tutta l’esistenza di Horst, quando invece la stampa o le attenzioni riservatigli in genere dall’informazione si sono sempre concentrate solo su pochi dettagli per poi distorcerli, e ne traccia così il percorso umano che lo ha sempre visto in prima linea anche nella lotta dentro le carceri. Horst si racconta senza troppe velature, dandoci così l’occasione di rivivere atmosfere e contesti di un’Italia di qualche decennio fa, facendo pero’ i conti con un’estrema sofferenza, anche fisica, che ha caratterizzato gli ultimi anni della sua vita. Nelle appendici troviamo anche articoli di cronaca del tempo o diverse poesie scritte durante gli anni di detenzioni nelle svariate carceri che lo hanno visto prigioniero.
Personalmente la lettura di questo libro mi ha coinvolto davvero, forse per la grande umanità che è riversata in esso, senza mai però farmi provare pietismi o sfumature moraliste. Anzi, a dire il vero, ne ho tratto una grande lezione, quella di cui sono maestri coloro che, impugnando gli strumenti piu’ adatti, hanno dimostrato che la libertà è da ricercare nel presente, che essere liberi è possibile senza dover delegare niente agli altri ma, semmai, cooperare in maniera antiautoritaria.
Qualcuno disse una volta “e’ un crimine piu’ grande rapinare o fondare una banca?
La risposta che ha dato Horst Fantazzini mi sembra quella migliore.

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(Si tratta della prima versione del testo, quella edita da Bertani
Editore nel 1976, che e’ diversa da quella edita da Nautilus ed El Paso
del 2003 (qui recensita), poiche’ le mancano un paio di capitoli,
soprattutto testimonianze postume ai fatti, e le lettere di Horst).

.PER L’ACQUISTO.
Potrete sicuramente reperire il libro in qualsiasi infoshop, altrimenti e’
possibile ordinarlo online dal sito della Nautilus Edizioni e
da quello della El
Paso Edizioni
.
Prezzo: 8 euro.

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Home Page Horst Fantazzini – Ormai E’ Fatta (Libro + Ebook): http://www.horstfantazzini.net/ormai_fatta_libro.htm

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